Stoà Stoici Stoicismo

Raccolta di scritti originali e traduzioni di Franco Scalenghe su Stoà Stoici Stoicismo.

Con la posizione delle dita della mano destra, Crisippo insegna ai suoi allievi che esistono al mondo soltanto quattro tipi di esseri umani. Il primo tipo è l’esaltato, il secondo lo stolto, il terzo è il depresso auto-distruttivo, il quarto è il saggio che è anche l’unico uomo capace di essere felice.

STOICISMO

Scritti originali e traduzioni comparate

TACCUINO INDIANO

Le mie note di un viaggio in India della durata di sei mesi nel corso del quale, partendo da Nuova Delhi, ho attraversato tutta l’India centrale e meridionale.

White Soup Bowl, Anne Vallayer-Coster (Francia) 1771

GIACOMO LEOPARDI

Scritti originali e traduzioni comparate

Un animale completamente vegetariano, amichevole, intelligente, coraggioso e pacifico.

GIRO MONDO

Percorso, mezzi di trasporto, alberghi, ristoranti, prezzi e immagini di un Giro del Mondo che mi sembrava una volta impossibile (1999-2000).

Chi sono

Il greco io l’ho imparato in Italia, sui banchi del Ginnasio e del Liceo tra il 1956 ed il 1961. Ho ben presente quale eco avessero in me certi versi di Archiloco o di Saffo, e lo stupore e la profonda soddisfazione che provavo nel riconoscermi figlio di Zeus. L’olimpica calma di cui sono capace viene certamente di lì.

Scelsi poi di frequentare una facoltà scientifica e fui dichiarato Biologo prima e Biologo Molecolare poco dopo. Passai gli anni tra il 1969 ed il 1981 in varie Università ed Istituti di ricerca d’Europa, cercando di capire come fosse regolata l’attività di certi geni di un moscerino della frutta. Fra tante cose divertenti, la più divertente di tutte fu di essere il primo ad ottenere cloni di DNA dalla microdissezione di frammenti di cromosomi politecnici; ma devo anche dire che oggi resisterei alla tentazione di spiegare fenomeni complessi sulla base di molecole note, laddove essi non possono essere spiegati che sulla base di molecole che non sono ancora state scoperte. A chi allora mi avesse chiesto che mestiere facevo, avrei risposto: “Il genetista”.

Ai miei colleghi questo tipo di attività, ed anche molto meno, apparentemente bastava per dare, come si dice, un senso alla vita. Ma non bastava a me, e diventava sempre più chiaramente un surrogato di quel che cercavo davvero. Che razza di verità è mai quella della Ricerca Scientifica se è prodotta da gente come i ricercatori? E può mai esistere una verità che sia separata dalla felicità e dalla bellezza? Può davvero chiamarsi Scienza qualcosa di tanto lontano dalla felicità? Cos’ho io a che fare con la Pseudocultura?
-‘Ma anche se tu la chiami Pseudocultura, le sue scoperte sono molto spesso utili e graziose’-
-‘E chi dice che non lo siano? Ma come transito, come alberghi. Giacché cosa impedisce che chi si esprime come Demostene sia sfortunato? Cosa impedisce che chi è insignito di un Premio Nobel sia meschino, pianga, invidi; insomma sia sconcertato, sia infelice? Nulla! Vedi dunque che questi della Pseudocultura sono alberghi di nessun valore ed altro era l’obiettivo’-
Dopo essere stato anch’io autore di almeno un paio di pubblicazioni (*) che, con mia sorpresa, rimangono nella Storia della Biologia, verso la metà degli anni ’80 abbandonai dunque la Biologia Molecolare scegliendo di ritrovarmi nudo e solo, ma finalmente confrontato con quella che per me era ed è l’unica e vera Cultura: la Scienza della Felicità.

Bastò dargli una spolverata ed il mio greco riemerse rapidamente. Non affermo di esserne un esperto. Dico soltanto che era quanto serviva a me. Il passo da Socrate ad Epitteto fu mediato dalla casuale lettura del Manuale nella vecchia traduzione di G. Leopardi. Perché dunque lo Stoicismo? Perché soltanto i maestri dell’Antica Stoa hanno saputo trovare la Verità, non sul vivere, ma per vivere bene, e ce ne hanno dato la chiave. Perché Epitteto? Perché Epitteto sta alla filosofia come Einstein sta alla fisica. A chi oggi mi chiede che mestiere faccio, rispondo così: “Come tu ti rallegri di migliorare il tuo fondo e un altro la sua automobile, così io mi rallegro comprendendo di riuscire ogni giorno ad essere felice e bello”.

(*) I due lavori scientifici ai quali qui faccio riferimento sono i seguenti:

(1) F. Scalenghe, E. Turco, J.E. Edstrom, V. Pirrotta and M.L. Melli: “Microdissection and cloning of DNA from a specific region of Drosophila melanogaster polytene chromosomes” Chromosoma 82, 205-216 (1981).

(2) M.P. Scott, A.J. Weiner, T.I. Hazelrigg, B.A. Polisky, V. Pirrotta, F. Scalenghe and T.C. Kaufman: “The molecular organization of the Antennapedia locus in Drosophila” Cell 35, 763-776 (1983).